25/12/11

Silent Christmas

E' strana questa vigilia di Natale (o meglio questo Natale, visto che la mezzanotte è passata da un po').
Un Natale silente, intimo... quasi diafano. 
La mattinata impegnata a studiare Linguistica italiana e Teoria della traduzione scorre via, rapida, interrotta da qualche sigaretta riflessiva bruciata in balcone, gli occhi socchiusi per le intense raffiche di vento. C'è un senso di pace e di tranquillità, spezzato ogni tanto da uno scoppio di petardi lontani. E prima che possa accorgermene il sole è già scivolato dietro i monti, lasciandosi dietro solo l'umidità solitaria della sera.



E all'improvviso mi viene voglia di uscire e fare una passeggiata. Sono solo le 18:30, ma sapete bene che le improvvisate non hanno orario, né riflessione, né preavviso. Esco in strada, mi calco il cappello in testa e comincio a camminare; mi viene in mente che non ho preso i fidi auricolari per godermi un po' di musica, ma allontano il pensiero con una scrollata di spalle: c'è silenzio per le strade, e non si sente altro suono all'infuori del sibilare del vento. Continuo a camminare, lanciando ogni tanto qualche sguardo alle finestre illuminate delle case. Rumori familiari dal loro interno: chiacchericci e risate, mentre le stoviglie vengono disposte sulla tavola e alcune posate cadono; qualche volta una televisione accesa, qualche volta grida di bambini impazienti, che chiedono a gran voce dov'è Babbo Natale.
Altre finestre invece sono spente... abitanti andati a godersi il cenone altrove, o partiti per le vacanze, o magari segnati da un lutto in famiglia poco prima dei grandi festeggiamenti...
Sono circa le 19:45, e inconsciamente sono di nuovo sulla strada di casa, carico di Natali rubati (o condivisi per brevissimi istanti) ad altre persone.
Visto così, dal di fuori, questo Natale impregnato di un'atmosfera calda e accogliente, è affascinante.

Ben più affascinante del dover fare il cenone subendo le urla acutissime della mia cuginetta cinquenne che vuole a tutti i costi un regalo adesso, senza che mia zia le dia uno sculaccione (ma anche settanta, eh) per farla stare zitta.



Stupida cuginetta merdosa, ho un mal di testa osceno.


Che merda il Natale.

10 commenti:

  1. Effettivamente queste feste sono partite un pò in sordina... sarà che è l'ultimo Natale che festeggeremo...

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  2. Che ottimista, Driller :D

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  3. Beh, sempre secondo i Maya... ed io per principio non credo a profezie fatte migliaia di anni fa da un popolo che ha lo stesso nome di un ape...

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  4. Ah, chissenefrega dei Maya.
    Io pensavo alla fine del mondo causata dai tagli sempre più pressanti del governo attuale.

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  5. i genitori dei mostricciatoli vanno picchiati :-)

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  6. Porco dio Quanto sono d'accordo.

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  7. Ma no, i tagli del governo al massimo causano la fine dell'italia!

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  8. Diz, Kurdt: Non sapete QUANTO sia d'accordo con voi :D

    Drì: Tranquillo, se l'economia italiana crolla avrà delle ripercussioni sull'intero mercato europeo (l'euro ci lega anche nella cattiva sorte). Una volta che il mercato europeo sarà sbilanciato i cinesi attaccheranno e fonderanno l'Impero Cinese d'Occidente; comincerà il conflitto cinese-americano, ma quasi alla fine del suo svolgimento arriverà Xenu ed estinguerà la razza umana. Solo Tom Cruise riuscirà a salvarsi.

    Siamo fottuti comunque.

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  9. Finora questa è la teoria della fine del mondo più veritiera che abbia sentito.
    E comunque, per un attimo ho letto "Solo Tom Cruise riuscirà a salvarCI", e stavo per aggiungere che a sto punto non ne vale la pena... fortuna che ho letto bene, e che moriremo tutti!

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  10. Mah, a dire il vero avrei voluto vedere se Xenu l'avrebbe scritturato per un film. Ovviamente non da proiettare sulla Terra visto che nessuno sarà rimasto vivo per vederlo...

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