08/10/13

Freaking bad


E' finita, finalmente. Si può iniziare a respirare più liberamente, smetterla di pensare alla droga, alla DEA e ai problemi familiari. Si può stendere un primitivo e azzardato commento, partendo da alcuni miei personalissimi punti di vista che sicuramente mi renderanno parziale ed etichettabile come "quello che critica tanto per andare contro la massa". Bene. Chissenefotte.

Generalmente la serie risulta ben costruita e amalgamata, tenendo sempre abbastanza alta l'attenzione dello spettatore e riuscendo a coinvolgerlo profondamente dal punto di vista emotivo. Già questo non è poco, se consideriamo che (protagonista a parte) i comprimari non sono poi tantissimi e che quindi vedremo le stesse facce per l'85% delle puntate. Un plauso anche a come sono state realizzate le riprese, in stile molto cinematografico. Sarà anche questa la ragione per cui la gente urla al miracolo? Mah.


Però c'è un però (da qui in poi, SPOILER!).
Se la serie si fosse conclusa alla quarta stagione, avrei applaudito perché bene o male avrebbero vinto tutti, in qualche modo. Ma siccome il gioco è andato avanti con una quinta stagione, anche l'opinione del sottoscritto è cambiata. Mi riferisco in particolare alle ultime due o tre puntate della quinta stagione, dove ho percepito una sorta di "vuoto narrativo" che è stato riempito un po' troppo in fretta. Con soluzioni sempre abbastanza inusuali, intendiamoci, ma quando sono arrivato al finale della serie vero e proprio mi sono trovato a sospirare un grosso "Mah!". Non tanto perchè mi aspettavo che una fine differente (magari con Walter ucciso dalla polizia o torchiato dalla DEA e poi soffocato dal cancro), ma perché a differenza delle altre puntate, è finito troppo in fretta come se qualcuno avesse avuto un'improvvisa voglia di vuotare il caricatore delle cartucce, rovesciando addosso allo spettatore tutte le risoluzioni delle cose rimaste in sospeso e al tempo stesso chiudendogli la porta in faccia. Per questa sensazione di incompletezza, e principalmente per questa, considero il finale della serie insoddisfacente. Pur non essendo un amante delle serie tv, Breaking Bad è stato tutto sommato un esperimento piacevole, ma con alcuni punti morti che danno ragione allo spettatore meno paziente di me, che dopo un po' si rompe le palle e va a fare altro.

In conclusione, Breaking Bad non mi pare un miracolo cinematografico tale da giustificare una risposta così spropositata da parte del pubblico. Merita di essere visto perché è interessante, certo, ma solo se siete abbastanza pazienti per subire qualche filler e sopportare alcuni situazioni/personaggi-cliché. Magari guardatelo con una cannetta a portata di mano, così viaggiate due volte e non vi fate troppi problemi. 

Ora, pagella personaggi. E se non siete d'accordo sticazzi.

Walter - E' pietosamente geniale: travalica ogni limite etico consentito, con la scusa "lo faccio per la mia famiglia" trasformata in un'altra scusa ("lo faccio per me") nell'ultima puntata. Sino a prima della sua ultima fuga era un vero e proprio villain tanto nel carattere quanto nelle azioni. Poi però caratterialmente parlando crolla di botto, diventando persino peggio di quell'ammasso frignante di carne morta che era all'inizio della prima stagione. Vabè, i polmoni gli stanno dicendo addio: che uno scivoli verso una fase semidepressiva a causa del cancro terminale ci può stare. Va punito per il suo ego represso.
Premio "migliori colpi di genio in assoluto".
8: Doppiogiochista ipocrita.

Skyler - E' una cogliona, c'è proprio poco da dire. Se almeno suo marito mantiene una (magari discutibile) coerenza per giustificare le sue malefatte, lei invece vorrebbe avere sia i soldi della droga sia l'obbedienza ai dettami del lato buono della Forza: ne risulta un personaggio che a volte funge da ancora di salvezza, e che altre volte manda a puttane tutto quanto. Però intanto si tiene il denaro (e ne sputtana via un bel po' per l'amante che tra l'altro ha vinto il premio "miglior volo contro un cassettone con conseguente paralisi", scena che mi ha fatto morire dalle risate).
Premio "madre più controversa in una serie".
7,5: Bagascia opportunista.

Hank - All'inizio lo odiavo. Poi mi ha fatto ridere. Poi ha iniziato a piacermi. Poi è diventato figo. Poi è morto. Un personaggio stereotipato che a dispetto dei suoi tratti prevedibili è riuscito comunque a farsi piacere parecchio.
Premio "miglior logo per birra autoprodotta"
8: Trippone sempliciotto. 


Marie - Odiosa sotto tutti i punti di vista, serve solo a creare problemi, fare mostra dei dubbi interni color quaresima della sua casa e dimostrare di non saper mantenere i segreti. Merita senz'altro di rimanere vedova.
Premio "miglior colabrodo del mondo"
2: Isterica cleptomane


Jesse - Sono sempre rimasto in bilico tra "inutile" e "utile nella sua inutilità". Alla fine invece ha prevalso il nulla. Una totale vittima degli eventi che si trova sempre al posto sbagliato nel momento sbagliato, e le poche azioni degne di nota le esegue su consiglio/manipolazione/ordine di Walter o su proprio esaurimento nervoso. A mio parere avrebbe meritato una maggiore rivalsa psicologica e una più approfondita evoluzione del personaggio. Arriva alla sufficienza solo per aver diffuso "Bitch!" e "Yo" ad un livello planetario, ripetendoli 431 volte nel corso della serie.
Premio "tossicodipendenza e casualità"
6: Che c'è da dire? BEYOTCH!

Saul - Uno dei pochi personaggi che dall'inizio alla fine mantiene un lineare opportunismo, in tutta coerenza (o in tutta non-coerenza?) con il suo mestiere di avvocato. Utile per le proprie connections e per la conoscenza di vie giudiziarie "alternative", anche se stona in quanto unico personaggio "demenziale" in una serie dal carattere decisamente più intenso.
Premio "miglior guardaroba"
7: Opportunista modaiolo

Gustav - C'è poco da fare, è un grande. La nemesi per eccellenza di Walter. Antagonista dalla 2° alla 4° serie, direi che in taluni punti sfiora invece il ruolo di coprotagonista. La sua personalità è addirittura più magnetica, fredda e calcolatrice di quella di Walter, ma è ricoperta da uno strato di dedizione al lavoro (e odore di pollo fritto) tale che lo spettatore finisce sempre col tenerlo in simpatia. Peccato che alla fine muoia.
Premio "personaggio negro sopravvissuto più a lungo in una serie televisiva"*.
9: Stakanovista d'acciaio

Mike - Il mio personaggio preferito in assoluto. A parte lo svolgimento dei lavori sporchi per Gustav, si scopre anche il suo lato tenero nei confronti della nipotina a cui invia i soldi della droga sottoforma di nutrite strenne. Il tenero nonno assassino che tutti vorrebbero avere, capace di togliere le castagne dal fuoco a chiunque, è dotato anche di una buona dose di logica visto che quando le cose si fanno troppo pericolose decide di uscire dai giochi. Poi quel maiale di Walter lo ammazza inutilmente in maniera squallida. Forse la morte più triste e meno attesa della serie (visto che quella di Hank era comunque prevedibile).
Premio "morte in contemplazione"
10: Sicario affettuoso

Saluti anche da Tuco, il mio spacciatore prediletto, che è stato ingiustamente tolto di mezzo troppo presto.

* In realtà questo premio andrebbe a Huell, visto che almeno sino ai finali della quinta stagione è ancora vivo. Ma è l'esempio di obesità americana, ha la testa deforme, il respiro raschiante e tutto ciò è creepy. Pertanto non ha avuto diritto d'accesso alla scaletta dei premi.

Infine, mi chiedevo se questa serie avesse un qualche messaggio. A me pare venga messa in evidenza l'importanza di determinate scelte, ma è una cosa che accade nell'80% delle serie "serie". Però c'è chi una morale corretta l'ha trovata. E in effetti è perfetta...

4 commenti:

  1. Bentornato! :-)
    Ma la DEA chi è, l'Atalanta? :-D

    p.s: si vede che non conosco Breaking Bad?

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  2. Ciao bello.

    DEA = Drug Enforcement Administration. Non vedo il nesso con l'Atalanta perché il mio organismo non metabolizza bene il calcio (uhm... grasse risate).

    Non importa se non conosci Breaking Bad. Però mi sono reso conto io che il personaggio di Bogdan (in uno dei meme idioti qui sopra) assomiglia in maniera allucinante ad Elio. Più lo guardo e più inorridisco.

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  3. più che ad Elio è uguale a Mangoni!

    Elthalas

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  4. Atalanta era una dea, ergo la squadra di calcio viene chiamata Dea :D...comunque, ho un solo commento su BB:SKYLER PUTTANA.

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